Battaglione Alpini Monte Marmolada


 

 

 

Viene costituito a Cinte Tesino (Tn) il 22 maggio 1917 con le compagnie 19^ e 20^ del disciolto VIII° battaglione sciatori che diventano 300^ e 301^ e con la compagnia 284^ di nuova formazione, nappina verde.
Comandante maggiore Leonardo Gatto Roissard.
Cappellano: don Grassi Domenico.
Fu impiegato in combattimento dal 24 giugno nella zona dell’Ortigara.
I battaglioni “Cuneo” e “Monte Marmolada” (cap. Vigevani)  si raccolsero a Pozza dell’Agnellizza e alle 16,15 ebbero l’ordine di attaccare in direzione Passo dell’Agnella e quota 2003. Il “Monte Marmolada” attaccò alla sinistra del “Cuneo” ma non riuscì a conquistare quota 2101. In questa azione cadde il cap. Vigevani sostituito dal cap. Busa. Un tentativo effettuato il giorno seguente fallì .
Il 26 la 284^ cp rinforzava il “Cuneo” mentre le altre due compagnie erano di riserva a Pozza della Scala.
Il 28 il battaglione era dislocato sulle pendici orientali della quota 2105 fino al costone dei Ponari escluso.
Il 29 il nemico attaccò di sorpresa le posizioni del “Cuneo” sbaragliando i difensori.
Il comando del XX °corpo d’armata ordinò il ripiegamento sulle posizioni occupate prima del 10 giugno ma il movimento venne effettuato soltanto nella notte sul 30.
Il battaglione perse nel periodo  d’impiego 2 ufficiali caduti e 3 feriti, 60 sottufficiali e truppa caduti, 215 feriti e 15 dispersi.
Con i battaglioni “Cuneo” e” Val Dora” costituisce dal 15 luglio il 3° gruppo alpini alle dipendenze del XX° corpo d’armata.
Nel mese di novembre al comando del magg. Cesare Boffa, il battaglione era schierato fra Monte Fiara e q. 1707 di Monte Taverle ( o Cucco). Il 10 novembre occupava la linea difensiva fra Monte Tondarecar e  Monte Badenecche.
Ai primi di dicembre era posizionato fra Monte Castelgomberto fino alla testata di Val Segantini.
Il 4 dicembre la 300^ compagnia , in  azione di contrattacco sul Tondarecar, fu sterminata e cadde anche il capitano Busa.
A sera il battaglione era circondato.
Alle ore 14 del 5 dicembre, dopo aver esaurito le munizioni i pochi alpini rimasti furono sopraffatti e presi prigionieri. Al maggiore Boffa fu concesso l’onore di conservare le armi in prigionia.
Il valoroso battaglione fu sciolto il 9 dicembre 1917
Medaglia d’argento al VM:
“Il battaglione Monte Marmolada” respingeva,disperdeva con tenacia sanguinosa per ben sette volte, ingenti masse di baldanzosi nemici anelanti a traboccare in pianura”.
(Monte Tondarecar, 15-22 novembre 1917)
“Nella disperata difesa di una posizione attaccata da ogni parte, avvelenata di gas e sconvolta da implacabili bombardamenti, si imponeva all’ammirazione dello stesso avversario”.
(Castelgomberto, 4-5 dicembre 1917).
Rinasce nel  1942 come 25° Battaglione "Monte Marmolada" (già XXV° btg complementi del 7º Rgt.) cp 713^-714^-715^ , nappina verde. Assegnato al 165° rgt alpini, sciolto all’armistizio.

 

 

 


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