Sottotenente Magnolini Leonida


Sottotenente MAGNOLINI Leonida
Edolo (Bs) 15 luglio 1913 - Nikitowka 26 gennaio 1943.
R.M.V. del gruppo “Bergamo” 2° Rgt.Art.Alp.
Trasferitosi con la famiglia in giovane età a Lovere (BG); nel 1934 si diploma perito industriale presso l’Istituto Tecnico Industriale “Rossi ” di Vicenza; Allievo ufficiale di Artiglieria Alpina a Brà, nel novembre 1935 presta servizio di prima nomina, come aspirante, nel 2° reggimento artiglieria alpina di Merano, per poi passare nel 3° reggimento a Gorizia; dopo il congedo lavora nelle Società Ansaldo e Dalmine; richiamato con il grado di sottotenente per la campagna sul fronte occidentale nel 2° reggimento artiglieria alpina, gruppo “Val Camonica”; trasferito nel 1942 al gruppo “Bergamo” dello stesso reggimento, come comandante di una sezione del reparto munizioni e viveri, partecipa alla campagna di Russia e durante la tragica ritirata mentre stava organizzando la difesa per l’improvviso attacco nemico veniva colpito a morte.

Motivazione della medaglia d’Oro al Valor Militare:
“Comandante di una Sezione munizioni e viveri di un Reparto M.V. durante un ciclo di sanguinosi combattimenti e di estenuanti marce, sosteneva, guidava, animava i suoi uomini sacrificandosi in ogni momento per essere a tutti esempio di coraggio, costanza, altissimo senso del dovere. In un combattimento notturno di tragica asprezza, circondato il reparto da soverchianti forze nemiche, con eccezionale prontezza e capacità riusciva ad organizzare la difesa. Sempre primo ove maggiore era il pericolo, riusciva per molte ore a sostenere l’urto nemico galvanizzando i suoi uomini con l’esempio di un raro coraggio e di un sovrumano sprezzo del pericolo. Delineatosi un pericoloso cedimento nella difesa, raccoglieva i pochi uomini ancora validi ed alla loro testa si slanciava in un disperato contrattacco. Mortalmente ferito rifiutava l’aiuto di chi voleva allontanarlo dal combattimento e, immobilizzato sulla neve nella gelida notte, continuava fino all’estremo respiro ad incitare i suoi valorosi soldati all’ultima resistenza”.
Opyt-Nikitowka, Fronte russo, 19 - 26 gennaio 1943