Testo dell'Armistizio


 

 

 

PROTOCOLLO

delle condizioni d’armistizio tra le Potenze alleate e associate e l'Austria - Ungheria

I. CLAUSOLE MILITARI

1. - Cessazione immediata delle ostilità per terra, per mare e nel cielo.

2. - Smobilitazione totale dell’esercito austro - ungarico e ritiro immediato di tutte le unità che operano sulla fronte dal Mare del Nord alla Svizzera. Non sarà mantenuto sul territorio austro-ungarico, nei limiti più sotto indicati al § 3, come forze militari austro-ungariche, che un massimo di 20 divisioni ridotte all’effettivo di pace avanti guerra. La metà del materiale totale dell’artiglieria divisionale, dell’artiglieria di corpo di armata, nonché il corrispondente equipaggiamento, a cominciare da tutto ciò che si trova sui territori da evacuare dall’esercito austro - ungarico. dovrà essere riunito in località da fissarsi dagli Alleati e dagli Stati Uniti, per essere loro consegnato.

3. - Sgombro di tutto il territorio invaso dall’Austria - Ungheria dall’inizio della guerra e ritiro delle forze austro-ungariche, in un periodo di tempo da stabilirsi dai Comandanti supremi delle forze alleate sulle varie fronti, al di là d’una linea così fissata: DaI Pizzo Umbrail sino a nord dello Stelvio, essa seguirà la cresta delle Alpi Retiche fino alle sorgenti dell’Adige e dell’Isargo passando per Reschen, il Brennero e i massicci dell’Oetz e dello Ziller; quindi volgerà verso sud attraverso i monti di Toblach e raggiungerà l’attuale frontiera delle Alpi Carniche seguendola fino ai monti di Tarvis. Correrà poscia sullo spartiacque delle Alpi Giulie per il Predil, il Mangart, il Tricorno, i passi di Podberdo, di Podlaniscan e di Idria; a partire da questo punto, la linea seguirà la direzione di sud-est verso il Monte Nevoso (Schneeberg), lasciando fuori il bacino della Sava e dei suoi tributari; dallo Schneeberg scenderà al mare includendo Castua, Mattuglie e Volosca. Analogamente tale linea seguirà i limiti amministrativi attuali della provincia di Dalmazia, includendo a nord Lisarica e Tribanj e a sud tutti i territori fino ad una linea partente dal mare vicino a Punta Planka e seguente verso est le alture formanti lo spartiacque, in modo da comprendere nei territori evacuati tutte le valli e i corsi d’acqua che discendono verso Sebenico, come il Cikola, il Kerka, il Butisnica e i loro affluenti. Essa includerà anche tutte le isole situate a nord e ad ovest della Dalmazia: Premuda, Selve, Uibo, Skerda, Maon, Pago e Puntadura a nord, fino a Meleda a sud, comprendendovi Sant’Andrea, Busi, Lissa, Lesina, Tercola, Curzola, Cazza e Lagosta, oltre gli scogli e gli isolotti circostanti, e Pelagosa, ad eccezione solamente delle isole Grande e Piccola Zirona, Bua, Solta e Brazza. Tutti i territori così evacuati saranno occupati dalle truppe degli Alleati e degli Stati Uniti d’America. Tutto il materiale militare e ferroviario nemico che si trova nei territori da evacuare sarà lasciato sul posto. Consegna agli Alleati ed agli Stati Uniti di tutto questo materiale (approvvigionamenti di carbone e altri compresi), secondo le istruzioni particolari date dai Comandanti supremi sulle varie fronti delle forze delle Potenze associate. Nessuna nuova distruzione, nè saccheggio, nè requisizione delle truppe nemiche nei territori da evacuare dall’avversario e da occupare dalle forze delle Potenze associate.

4. - Possibilità per le Armate delle Potenze associate di spostarsi liberamente su tutte le rotabili, strade ferrate e vie fluviali dei territori austro - ungarici, che saranno necessarie. Occupazione, in qualunque momento, da parte delle Armate delle Potenze associate, di tutti i punti strategici in Austria -Ungheria ritenuti necessari per rendere possibili le operazioni militari o per mantenere l’ordine. Diritto di requisizione contro pagamento da parte delle Armate delle Potenze associate in tutti i territori dove esse si trovino.

5. - Sgombero completo, nello spazio di 15 giorni, di tutte le truppe germaniche, non solamente dalle fronti d’Italia e dei Balcani, ma da tutti i territori austro - ungarici. Internamento di tutte le truppe germaniche che non avranno lasciato il territorio austro-ungarico prima di questo termine.

6. - I territori austro-ungarici sgombrati saranno provvisoriamente amministrati dalle autorità locali sotto il controllo delle truppe alleate e associate di occupazione.

7. - Rimpatrio immediato, senza reciprocità, di tutti i prigionieri di guerra, sudditi alleati internati e popolazione civile fatta sgombrare, secondo le condizioni che fisseranno i Comandanti supremi delle Armate delle Potenze alleate sulle varie fronti.

8. - I malati ed i feriti non trasportabili saranno curati per cura del personale austro - ungarico che sarà lasciato sul posto con il materiale necessario.

II. CLAUSOLE NAVALI

I. - Cessazione immediata di ogni ostilità sul mare e indicazioni precise del posto e dei movimenti di tutte le navi austro-ungariche. Sarà dato avviso ai neutri della libertà concessa alla navigazione delle marine da guerra e mercantili delle Potenze alleate e associate in tutte le acque territoriali, senza sollevare questioni di neutralità.

II. - Consegna agli Alleati e agli Stati Uniti di 15 sottomarini austro - ungarici costruiti daI 1910 aI 1918 e di tutti i sottomarini germanici che si tro vano, o che possono venirsi a trovare, nelle acque territoriali austro-ungariche. Disarmo completo e smobilitazione di tutti gli altri sottomarini austro-ungarici, che dovranno restare sotto la sorveglianza degli Alleati e degli Stati Uniti.

III. - Consegna agli Alleati e agli Stati Uniti d’America, con il loro armamento ed equipaggiamento completo, di 3 corazzate, 3 incrociatori leggeri, 9 caccia torpediniere, 12 torpediniere, 1 nave posamine, 6 monitori del Danubio, che verranno designati dagli Alleati e dagli Stati Uniti d’America. Tutte le altre navi da guerra di superficie (comprese quelle fluviali) dovranno essere concentrate nelle basi navali austro-ungariche che saranno determinate dagli Alleati e dagli Stati Uniti, e dovranno essere smobilitate e disarmate completamente e poste sotto la sorveglianza degli Alleati e degli Stati Uniti.

IV. - Libertà di navigazione di tutte le navi delle marine da guerra e mercantili delle Potenze alleate e associate nell’Adriatico, comprese le acque territoriali, sul Danubio e suoi affluenti in territorio austro - ungarico. Gli Alleati e le Potenze associate avranno il diritto di dragare tutti i campi di mine e distruggere le ostruzioni, il cui posto dovrà essere loro indicato. Per assicurare la libertà di navigazione sul Danubio, gli Alleati e gli Stati Uniti potranno occupare o smantellare tutte le opere fortificate o di difesa.

V. - Continuazione del blocco delle Potenze alleate e associate nelle condizioni attuali: le navi austro-ungariche trovate in mare restano soggette a cattura, salvo le eccezioni che saranno concesse da una Commissione che sarà designata dagli Alleati e dagli Stati Uniti.

VI. - Raggruppamento ed immobilizzazione, nelle basi austro - ungariche determinate dagli Alleati e dagli Stati Uniti, di tutte le forze aeree navali.

VII. - Sgombero di tutta la costa italiana e di tutti i porti occupati dall’Austria - Ungheria fuori del suo territorio nazionale e abbandono di tutto il materiale della flotta, materiale navale, equipaggiamento e materiale per via navigabile di qualsiasi specie.

VIII. - Occupazione per parte degli Alleati e degli Stati Uniti delle fortificazioni di terra e di mare e delle isole costituenti la difesa di Pola, nonchè dei cantieri e dell’arsenale.

IX. - Restituzione di tutte le navi mercantili delle Potenze alleate ed associate trattenute dall’Austria - Ungheria.

X. - Divieto di ogni distruzione di navi e di materiali prima dello sgombero, della consegna o restituzione.

XI. - Restituzione, senza reciprocità, di tutti i prigionieri di guerra delle marine da guerra e mercantili delle Potenza alleate e associate in potere dell’Austria - Ungheria. I plenipotenziari sottoscritti, regolarmente autorizzati, dichiarano d’approvare le condizioni sopra indicate.

3 Novembre 1918