La medaglia al Valore dell'Esercito


La G.U. del 22/9/1976 ha pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica 658 del 29 maggio concernente le norme esecutive della legge  330 del 26 luglio 1974 istitutiva delle ricompense al valore ed al merito dell'Esercito.Le nuove ricompense consistono in Medaglia al valore dell'Esercito e Croce al merito dell'Esercito.
Il provvedimento nella sua motivazione di base offre la possibilità di ricompensare con adeguato riconoscimento le singole azioni e le imprese non collocabili tra quelle da premiare con decorazioni al valor militare.
La Medaglia al valore dell'Esercito, d'oro, d'argento o di bronzo è conferibile a coloro che in condizioni d'estrema difficoltà abbiano dimostrato spiccato coraggio e singola perizia esponendo la propria vita a manifesto rischio per salvare una o più persone in grave pericolo ovvero per impedire o diminuire comunque il danno di gravi disastri.
Essa ha un diametro di 33 millimetri, porta da un lato il fregio pluriarma dell'Esercito composto di corazza,sormontato da elmo romano, fucili ,asce, cannoni e saette incrociati con intorno la legenda "al valore dell'Esercito".Al "verso" in mezzo a due rami di quercia il nome del premiato con l'indicazione del luogo e della data del fatto.
E' sostenuta da un nastro di colore azzurro con due filetti di colore giallo oro ai lati di cui quelli esterni sono largi tre millimetri e quelli interni quattro.Si porta sulla sinistra del petto se concessa a singole persone ,si applica alla bandiera o allo stendardo se concessa a comandi, corpi o enti che ne siano dotati , ovvero alla bandiera dell'arma o del servizio d'appartenenza.
E' conferita per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa.