Cannone Nordenfelt 57/43


Il 57/43 venne scelto come arma anticarro per armare le prime opere del Vallo Alpino, principalmente per la grande disponibilità di pezzi e per l'alta velocità iniziale del proiettile.

Si tratta però di un'arma di derivazione navale: il QF 6-pounder Nordenfelt venne adottato dalla Royal Navy a partire dal 1885, assieme al similare QF 6-pounderHotchkiss. Il pezzo della Nordenfelt risultava più leggero di quello della Hotchkiss e differiva, oltre che per alcuni dettagli costruttivi, anche per la lunghezza della cann: 43 calibri per il primo, 40 per il secondo.
Dopo l'azione ad ogni modo per entrambi i pezzi vennero sviluppate varianti con lunghezze di canna differenti questo anche grazie alla larga diffusione che i due pezzi ebbero all'estero, soprattutto per quanto riguarda quello prodotto dalla Hotchkiss.

Anche l'Italia l'acquistò entrambi i modelli a partire, secondo alcune fonti, già dal 1886. I pezzi vennero utilizzati per l'armamento delle Torpediniere classe PN (Nordenfelt) e degli incrociatori classe Vettor Pisani, Goito, Regioni e Etna ((Hotchkiss). Successivamente il 57mm venne utlizzato sugli incrociatori Marco Polo, Piemonte, Calabria, Dogali e Giovanni Bausan. 
Mentre la Royal Navy molto presto iniziò a preferire il modello Hotchkiss, la Regia Marina fece esattamente il contrario: il volume "Raccolte di Dati sulle Artiglierie della Regia Marina" del 1901 segnala difatti che "Questi cannoni attualmente non sono impiegati per l'armamento delle navi e vengono assegnati esclusivamente alle batterie costiere". 
Con l'evoluzione della guerra navale, il pezzo divenne ben presto obsoleto assieme alle unità su cui era stato montato, e durante la prima guerra mondiale venne utilizzato in postazioni fisse sia per la difesa costiera sia in trincea. Vi sono fotografie del pezzo montato su affusto in legno a ruote.


Il 57/43 Nordenfelt è costituito da un tubo d'acciaio rinforzato da un manicotto nella parte posteriore che lo abbraccia per circa un terzo della lunghezza. Posteriormente è praticata una spaccatura che contiene il congegno di chiusura.
Sull'esterno del rinforzo è fissato a caldo un anello sul quale viene posizionato il congegno di mira.
Il congegno di chiusura è a cuneo. Sono presenti 24 rigature sinistrorse. 


5743


L'installazione sulle unità navali e per l'utilizzo costiero era su affusto a candeliere in acciaio.
Come già menzionato, la grande disponibilità di esemplari e la velocità iniziale relativamente elevata, fecero in modo che il 57/43 venisse scelto come primo pezzo anticarro standard per la dotazione delle opere del Vallo Alpino realizzate dopo il 1931. Il pezzo rimase lo standard fino al 1935/36 quando ne venne prevista la sotituzione con il nuovo pezzo anticarro standard del Regio Esercito, ovvero il 47/32, sia per le opere già realizzate, sia per quelle in progettazione e costruzione. Esso era installato in casematte in calcestruzzo utilizzando l'affusto orginale a candeliere e integrandone la protezione con una pistra frontale in acciaio annegata nel calcestruzzo, del peso di circa 2100 Kg, e in alcuni casi con putrelle metalliche che proteggevano il soffitto. Dove possibile tale installazione veniva mantenuta anche dopo l'installazione del 47/32.

 

Anche la Finlandia utilizzò alcuni pezzi, nella versione con canna di lunghezza pari a 48 calibri, in installazioni fisse in bunker durante la seconda guerra mondiale. I pezzi erano originariamente acquistati dalla Russia e lasciati in loco dopo l'indipendenza della Finlandia e avevano già costituito la base della difesa costiera a partire dal 1920. 

 

Caratteristiche generali 57/43 Nordenfelt

Affusto A candeliere in acciaio
("affusto a lisce e freni laterali modello 1886")
Calibro (mm) 57
Lunghezza bocca da fuoco (calibri) 43
Peso totale del cannone (Kg) 338
Peso affusto (Kg) 506 (mod. 1886 a candeliere)
Rigatura 24 righe sinistrorse
Velocità iniziale (m/s) 670 (*)
Gittata massima (m) 4100-5000  (secondo manuale Nordenfelt)
Settore verticale di tiro  -10° a +15°
Settore orizzontale di tiro 45° (variabile in base all'installazione)
Celerità di tiro (colpi/min) 5-8

 

 (*) granata in acciaio perforante con carica composta da balistite