Mortaio rigato MO-120 RT-61


Mortaio del 2° Reggimento Alpini

Il mortaio MO-120 RT-61 è un mortaio pesante ideato sul finire degli anni '70, per sostituire il diffusissimo mortaio MO-120 AM-50.
Progettato dalla francese Thomson-Brandt è in servizio nell'Esercito Francese e in numerosi altri paesi, dove è prodotto su licenza da diverse società.
L'RT-61 è un mortaio ad anima rigata che, pur mantenendo la semplicità costruttiva tipica dei mortai e la facilità di utilizzo, è di grandi dimensioni e posto su un asse ruotato che lo rende trainabile. Difatti, mentre la maggioranza dei mortai in servizio può essere trasportata da pochi uomini, l'RT-61 necessita normalmente di un mezzo per il traino o per il trasporto e può essere movimentato dal personale solo per brevi tratti o per il posizionamento in batteria. Può essere trainato e trasportato pressoché da qualsiasi mezzo tattico, nonché elitrasportato, anche agganciato al gancio baricentrico.


Mortaio portato in postazione durante l'esercitazione Falzarego 2013

Come già detto è provvisto di canna rigata, di lunghezza superiore a quella di un mortaio da 120mm "classico". La rigatura permette una maggior precisione e una portata maggiore, paragonabile in alcuni casi, a quella dell'artiglieria tradizionale. Con il munizionamento standard PR-14 la portata massima è di 8100 m, mentre con munizionamento PRPA (HERA, High Explosive Rocket Assisted), arriva circa a 13000 metri.
Di contro i mortai tradizionali sono molto più leggeri. Di norma un mortaio ad anima liscia pesa tra 100 e 200 kg, mentre l'RT-61 pesa ben 582 Kg, rendendo molto difficile il suo utilizzo dove non può essere portato con un mezzo o con un elicottero. L'arma non è inoltre scomponibile.
Altro svantaggio, è che il caricatore deve allineare le rigature della canna con la corona di forzatura per poter infilare il colpo in canna e poter sparare. Inoltre, a causa della lunghezza della canna, ciò deve essere fatta con l'ausilio di un piccolo sgabelli metallico che permette al personale di raggiungere il vivo di volata.

Mortaio in esercitazione - foto Esercito Italiano

E' attualmente in servizio in più di venti paesi, tra cui gli Stati Uniti, che lo hanno adottato con la denominazione M327. L'M327 è parte del sistema Expeditionary Fire Support System.
L'Italia ha adottato l'RT-61 inserendo tale arma nei reparti di fanteria e artiglieria. Nell'Artiglieria da Montagna affianca gli FH-70, nei Reggimenti Alpini è arma di reparto.
Francia e Italia, così come altri paesi, ne hanno fatto un uso intensivo durante la missione in Afganistan. Prima dell'Afganistan, l'Esercito Francese lo ha utilizzato nella prima Guerra del Golfo e in numerosi interventi militari effettuati nei paesi dell'Africa.

Paracadutisti Francesci del 35° rgt, aprono il fuoco a supporto delle forze di polizia Afgane nella Valle del Ghayn - Foto ISAF

Dati essenziali

Peso (kg) 582
Lunghezza canna (mm) 2800
Calibro (mm) 120
Elevazione massima (gradi) 30-85
Angolo di tiro (gradi) +/-14
Cadenza di tiro (colpi al minuto) da 6 a 10
Distanza di tiro effettiva (m)

8140
(proiettile normale)

12850 (HERA)

 

Mortaio italiano in azione a Bala Murghab - Foto ISAF