Lo sviluppo del Bv 206 è iniziato nel 1974 con la consegna negli anni successivi di tre esemplari di prova. Nel 1980 iniziano le prime consegne degli esemplari di produzione all'esercito Svedese, sostituendo man mano i Bv-202, già in servizio dal 1961. 

La Svezia aveva difatti sviluppato questa serie di veicoli per poter dotare le proprie forze armate di un mezzo di trasporto  truppe e materiali sulla neve e anche in terreno paludoso o tundra.
Si tratta di un mezzo inusuale, costituito da due unità collegate insieme ad un sistema di sterzo, ognuna costituita da un telaio con il corpo montato su quattro elementi in gomma. Il telaio delle unità frontali e posteriori è identico, tranne che un cambio riduttore a due punti è montato nell'estremità posteriore del telaio anteriore.

I montanti sono montati al fascio centrale da due molle trasversali a foglia. Ogni impianto di pista detiene quattro coppie di ruote motrici su bracci di trazione sporgenti da molle di tenuta in gomma. Il fermo sul retro, con dispositivo di tensionamento è anche supportato da una molla in gomma. Tutti e quattro gli assi del veicolo sono identici e intercambiabili. I cingoli sono gomma con cordone longitudinale in tessuto e rinforzi in acciaio inox integrato.
Il motore e la trasmissione sono montati nell'unità frontale. Un albero collega il cambio all'interno del corpo. Gli alberi cardanici trasmettono energia a entrambi i moduli. Inzialmente con motorizzazione a benzina, in anni più recenti è stato equipaggiato con un motore diesel
I due moduli sono costruiti in GRP (Glass Reinforced Plastic).

Questo particolarissimo veicolo può muoversi agevolmente sulla neve e sui terreni paludosi grazie alla pressione molto limitata effettuata sul terreno da parte dei cingoli in gomma, ma è anche anfibio e capace di muoversi in acqua fino 4,7 Km/h.
Sono stati prodotti diverse versioni e allestimenti per accogliere le necessità molto diverse dei vari eserciti utilizzatori. Esiste infatti, oltre alla versione base, una versione ambulanza, una versione antincendio e una versione blindata, denominata BV-206S, dotata di protezione contro le armi leggere.
Gli allestimenti realizzati negli anni includono una versione comando, diverse versioni anticarro, equipaggiate con diversi modelli di lanciatori e anche una versione con radar d'artiglieria ARTHUR. Gli allestimenti sono comunque talmente numerosi che è impossibile elencarli tutti.

Il Bv-206 ebbe un successo commerciale immediato. Il solo esercito svedese ne ha acquistati oltre 4500 in diverse versioni, mentre gli altri paesi utilizzatori includono tra gli altri: Australia, Argentina, Austria, Brasile, Canada, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Israele, Lituania, Malesia, Olanda, Norvegia, Corea del Sud, Spagna, UK, Stati Uniti.
Oltre al successo nel mondo militare, il Bv-206 è utilizzato da diverse organizzazioni civili e governative e il mercato dei veicoli usati è molto fiorente.

L'Italia è un utilizzatore del mezzo già dai primi anni, con 90 esemplari acquistati a partire dal 1985, seguiti negli anni seguenti da altri esemplari. Molti degli esemplari acquistati sono stati aggiornati a partire dal 1999 con motorizzazione diesel.
A partire dal 2002 vennero acquisiti circa un centinaio di esemplari di BV-206S7 e 46 esemplari di BV-206D con allestimenti speciali.
Successivamente risulta siano stati acquisiti anche esemplari con Radar d'artiglieria ARTHUR.
Equipaggia prevalentemente i reparti alpini ed è stato utilizzato intensamente in diverse missioni all'estero, tra cui Afghanistan e Iraq. Il mezzo ha trovato largo uso anche per i soccorsi alla popolazione durante calamità naturali.

	BV-206	BV-206S
Equipaggio	6 (modulo anteriore) 11 (modulo posteriore)	1+2 (modulo anteriore) 8 (modulo posteriore)
Lunghezza (mm)	6860	6770
Larghezza (mm)	1850	2000
Altezza (mm)	2400
Peso in ordine di combattimento (Kg)	6540	7100
Cilindrata (cc)	2800	3200
Potenza massima (kW)	113,9	130
Alimentazione	Gasolio	Gasolio
Velocità massima (km/h)	50	50
Autonomia (km)	300	300
Pendenza massima	90%	100%