ACM 80 / ACM 90


 

Negli anni 70 le Forze Armate iniziarono a considerare la sostituzione del longevo CM 52, i cui esemplari in servizio stavano esaurendo rapidamente la vita utile.
La scelta ricadde su un altro mezzo di produzione nazionale, il Fiat 6613G, meglio noto con la sua denominazione militare, ovvero, ACM 80.
L'ACM 80 manteneva le forme squadrate già introdotte con i mezzi della serie ACL 75: cabina metallica avanzata chiusa, ribaltabile per la manutenzione del motore, guida a destra e ruota di scorta posizionata
tra cabina e cassone. Novità della nuova serie di mezzi era anche la botola sul tetto della cabina che permetteva al capomacchina di uscire per osservazione o per fare fuoco con l'arma in dotazione. Il
cassone, costruito in metallo, è provvisto di sponde e può essere coperto con un telone.
Il mezzo è progettato per l'impiego fuoristrada e può affrontare piccoli guadi senza preparazione.
Dopo il primo lotto, negli anni 90, venne introdotto il modello 90, denominato semplicemente ACM 90, che si differenzia principalmente per alcuni cambiamenti estetici e per la maggiore potenza del motore.


Entrambi i mezzi vennero adottati in grandi quantitativi da tutte le Forze Armate e dai Vigili del Fuoco. Versioni civili vennero invece acquistate da varie aziende a partecipazione statale, come ENEL e
ANAS. Alcuni esemplari, dotati di spazzaneve, vennero acquistati dai Comuni.
I mezzi ebbero un discreto successo di export, e furono venduti in Portogallo, Pakistan, Singapore e Somalia. Diversi esemplari provenienti dalle Forze Armate sono stati ceduti a Libia, Afghanistan e Iraq in
anni più recenti.
Oltre al normale cassone con telone, erano disponibili anche altri allestimenti e la possibilità di installare una gru dietro la cabina. Gli allestimenti speciali ottennero qualche successo nel mercato
civile, ma pochissimi esemplari con pianale shelter (Esercito) e con equipaggiamento antincendio (Aeronautica) vennero immessi in servizio assieme alla versione base.

ACM 80 e ACM 90 sono in corso di sostituzione con i veicoli della serie ACTL in varie versioni. Pochissimi gli esemplari di ACM 80 ancora in servizio mentre non è difficile trovare ACM 90 ancora circolanti. Il mezzo è stato infatti affiancato a veicoli di nuova generazione nelle ultime missioni all'estero. Su alcuni esemplari sono state montate protezioni aggiuntive per la sicurezza dell'equipaggio.

  ACM 80  ACM 90
Equipaggio 2+18 2+18
Lunghezza (mm) 6413 6413
Larghezza (mm) 2295 2270
Altezza (mm) 3085 3085
Peso in ordine di marcia (Kg) 5750 4700
Portata utile (Kg) 4000 4000
Peso rimorchiabile (Kg) 6400 6400
Cilindrata (cc) 5499 5861
Potenza massima (CV) 160 170
Alimentazione Gasolio Gasolio
Velocità massima (km/h) 80 87
Autonomia (km) 500 500
Pendenza massima 60% 60%
Guado (mm) 850 850