Alpino Carabiniere aggiunto


I carabinieri aggiunti erano soldati e caporali (che rinunciavano al grado che veniva riconfermato al termine del servizio) che a seguito di loro domanda, e se soldati anche d’autorità, in caso di mancanza di aspiranti carabinieri venivano comandati a prestar servizio in aiuto dei Carabinieri Reali sino al termine della ferma con compiti d’ordine pubblico e servizio territoriale. Dovevano essere di fisico robusto, atti a sopportare le fatiche del servizio dell'Arma , intelligenti e di buona condotta,saper fare la propria firma, di statura minima di  mt 1,60 (quella minima nel Regio Esercito era di  mt 1,54).Nell’impiego erano  sempre affiancati da militari effettivi dell’Arma. Conservavano l’uniforme del proprio Corpo ed a scopo distintivo portavano gli alamari di filo argentato sulle manopole della giubba. Venivano alloggiati nelle caserme dell’Arma cessando di percepire il soldo dal Corpo originario d’appartenenza per ricevere l’assegno giornaliero, le indennità di viaggio e di pernottamento e le eventuali diverse indennità previste per i Carabinieri.
Anziché le buffetterie regolamentari portavano la bandoliera di cuoio bianca con gibernetta posteriore e daga mod. 1814/34 cinta al fianco sinistro,appesa al cinturino per mezzo di una tasca di cuoio bianco di bufalo e corredata da dragona di colore celeste. Moschetto da Cavalleria mod. 1891 a 6 colpi con baionetta ripiegabile, pistola Bodeo mod. 1889 per truppa. Nel 1915 venne distribuita la buffetteria adottata per il  fucile Mannlicher-Carcano mod. 1891  costituita da un cinturone con due doppie giberne di cuoio porta caricatori e da un cinturino reggi giberne di colore naturale che all’entrata in guerra fu verniciata di grigioverde . Non essendo destinati a compiti belligeranti non avevano in dotazione l’alpenstock , lo zaino alpino, la gavetta, gli scarponcini di ricambio e la mantella avvolta nel telo tenda. Istituiti il  28 ottobre 1904 con R.D. 577  ,vennero soppressi nel 1917.