Sacrario di Asiago - VI


Il sacrario militare di Asiago sorge sul colle Leiten a quota 1058, nella città omonima. Venne progettato dall’architetto Orfeo Rossato di Venezia, ed è stato ultimato nel 1936. Il monumento è a pianta quadrata ed è composto di due parti essenziali: La parte inferiore a base quadrata con lato di 80 metri, che costituisce la vera e propria cripta dove in gallerie sono ospitati i loculi con i resti dei caduti.

Le gallerie convergono al centro alla cappella ottagonale dove sono collocati i resti di dodici Medaglie d’Oro al Valor Militare:

Col. Giovanni Aprosio
Gen. Francesco Brandi
Magg. Luigi Cigersa
Soldato Roberto Cozzi
S.Ten Lamberto De Bernardi
CM Giuseppe Pintus
Serg Magg. Ferdinando Poddu
Gen. Marcello Prestinari
Soldato Alfonso Samoggia
Cle Roberto Sarfati
Ten Raffaele Stasi
Gen. Euclide Turba

La parte superiore, costituita da un grande arco trionfale alto 47 metri con scalinate larghe 35 metri. Al centro dell’arco è stata posta una simbolica Ara Votiva. Si accede alla struttura tramite una scalinata che termina in prossimità di una cancellata in ferro battuto. Ai lati dell’ingresso principale due rampe di scale permettono di accedere alla terrazza sovrastante da cui si può ammirare il panorama della conca dell’altopiano di Asiago. Sul parapetto sono sistemate frecce indicatrici rivolte vero le cime storicamente piu’ importanti: Pasubio, Spitz di Tonezza, Zebio, Verena, Malette di Gallio, Sisemol, Valbella, Lemerle e Cengio. Nel sacrario riposano i resti di 33.086 caduti italiani, raccolti dai 35 cimiteri di guerra della zona. I 12.795 caduti identificati sono sistemati in loculi singoli all’interno delle gallerie in ordine alfabetico, i 21.491 caduti ignoti sono raccolti in grandi tombe comuni poste lungo le gallerie assiali. Nel sacrario sono raccolti anche i resti di 20.000 caduti austro-ungarici, di cui 11.762 ignoti provenienti dai cimiteri di guerra di Gallio, Stoccaredo, Cesura, Canove e Marchesina. In totale nel sacrario riposano 54.286 caduti della Prima Guerra Mondiale e 3 della Seconda Guerra Mondiale.

Nei pressi dell’ingresso alla cripta è stato allestito un museo diviso in due settori. All’interno del museo sono esposti cimeli e oggetti raccolti sull’altopiano di Asiago, nonché molte foto e testimonianze d’epoca. Nel settore di sinistra sono illustrate le vicende belliche del settore montano nei primi due anni della guerra, dall’avanza alla grande offensiva austriaca del maggio-giugno 1916. Nel settore di destra sono ricordate le vicende del secondo biennio di guerra, in particolare i combattimenti sul Pasubio e l’olocausto delle Truppe Alpine nella battaglia dell’Ortigara.

In una apposita palazzina sono proiettati su richiesta documentari.