Gruppo Artiglieria da Montagna Mondovì


Gruppo mondovi

Deriva dalla IV brigata artiglieria di Mondovì (btr 10-11-12) costituita nel 1895 inquadrata nel reggimento artiglieria da montagna.
Nel 1909 le batterie sono in carico alla brigata “Torino-Aosta” del 1° reggimento artiglieria da montagna.
La brigata “Mondovì” inquadra le batterie 4-5-6.
L’anno successivo la denominazione di brigata cambia in gruppo artiglieria da montagna.
Nel 1911 campagna di Libia.
 Sbarca a Tripoli  tra il 21 e 22 ottobre con le batterie 4^  speciale (cap. Ottonello Baseggio) e 5^ speciale (cap. Riccardo De Caroli) (ex 2^ e 5^) al comando del magg. Mario Garrone. A  fine anno giungono coi rinforzi per il contingente oltre al gruppo “Vicenza” anche le batterie 9^ e 12^.
Viene inserito nella brigata mista del gen. Lequio. Svolge azioni d’appoggio ai reggimenti 23° e 52° della VI brigata. Prende parte  a dicembre alla conquista dell’oasi di Ain Zara.
A gennaio 1912 la 5^ batteria da Tripoli viene inviata ad Homs, lasciando una sezione a Ain Zara che contribuirà a formare assieme ad una sezione della 3^ batteria la 3^ bis. La 5^ batteria su due sezioni rimane con 4 cannoni 70 A mont.. Le batterie riprendono la loro numerazione originale per cui la 4^ torna ad essere la 2^ ,tenuta di riserva a disposizione del gen. Frugoni.
La 5^ batteria partecipa all’occupazione dell’altura di El Mergheb sulla quale cade eroicamente il 27 febbraio il cap. Riccardo De Caroli decorato di Medaglia d’Oro alla memoria. La batteria in marzo fu ritirata dalla zona e impiegata con la 5^ divisione (gen. Garioni) nell’operazione di sbarco sulla penisola di Macabez.
La batteria al comando del cap. Antonio Mantovani partecipò in aprile ai combattimenti contro i turchi-arabi presso il fortino di Bucamez. L’8 maggio effettuò una ricognizione con un battaglione del 60° fanteria.
Il 20 maggio  sostiene col fuoco dei suoi cannoni un attacco di fanti e bersaglieri. Il 28 giugno partecipa alla conquista di Sidi Said ed in agosto è a Zuara e successivamente a Regdalin.
Nel giugno 1913 partecipa ai combattimenti di Ettangi. A luglio è nel settore di Tobruch.
La 5^ batteria è rimpatriata nel novembre 1913.
La 12^ batteria (cap. D’Angelo) giunse a Derna il 31 gennaio 1912. A marzo una sezione  (tenente Boselli) è di protezione ai lavori di ampliamento e consolidamento della “Ridotta Lombardia”. Le truppe di vigilanza furono attaccate da ingenti forze nemiche. La sezione Boselli era minacciata da vicino da gruppi nemici che furono ricacciati da un contrassalto alla baionetta. Il tenente Boselli già ferito mentre sopperiva personalmente alla mancanza di serventi ai pezzi cadde. Aveva intanto preso posizione appena più indietro la terza sezione (sottotenente Giordano). Sopraggiunto l’aiutante maggiore del gruppo ,tenente Pellegrini, il Giordano fu inviato a prendere il comando della sezione del ten. Boselli per farla ripiegare ma fu a sua volta gravemente ferito. I pezzi rimasero abbandonati oltre la linea italiana e furono ripresi e portati più tardi nelle nostre linee. La sezione del tenente Lucco Mussino sparando ad alzo zero riuscì ad arrestare l’attacco arabo. Rifornita di munizioni protesse il ripiegamento della fanteria che si era spinta all’attacco.
Nel frattempo era caduto il cap. D’Angelo mentre si spostava incurante del pericolo tra le varie sezioni.
Il cap. D’Angelo ed il ten. Boselli riceveranno la Medaglia d’Oro al VM alla memoria.
In agosto al comando del cap. Carlo Giovannini entrò a far parte del 2° reggimento speciale della brigata alpina “Salsa”. In ottobre fu assegnata alla brigata “Capello” Ad aprile 1913 fa parte della 4^ divisione del gen. Tassoni e partecipa alle operazioni in Cirenaica. Il cap. Giovannini per il rovesciamento di una imbarcazione annegò assieme a 16 soldati e fu sostituito dal cap. Mario Tappi. Il 1 luglio 1913 i turchi sorpresero presso Saf Saf tre compagnie del genio scortate da un battaglione di fanteria e una sezione della 12^ batteria. Nei combattimenti che seguirono oltre ad un centinaio tra morti, dispersi ed altrettanti feriti, andò perduta la sezione d’artiglieria.
Il 10 agosto 1913 la 12^ batteria fu rimpatriata.
Alla data del 24 maggio 1915 il IV gruppo “Mondovì”  (armato con il 65/17) (btr 10^-11^-12^-54^ di milizia mobile) inquadrato nel 1° reggimento artiglieria da montagna.
All’inizio delle ostilità, con le batterie 11^ e 54^ in posizione a Monte Pleca a disposizione dell’ottava  divisione; batterie 10^ e 12^ a Saga  a disposizione della divisione bersaglieri, nel giugno presenti nel settore di Monte Nero. Luglio 10^ batteria nella conca di Plezzo,12 ^ batteria fra Kozliak e Pleca,11^ e 54^  Monti Sleme e Mrzli. Agosto  10^ btr a Monte Vrata, 11^ e 54^ presso Krn, 12^ btr a Selisce.  Partecipa alle operazioni del Javorcek,Coston del Merzli, Val Fella e Carnia. Nel 1916 l’11^ batteria è presente nella zona del Rombon e successivamente con la 12^ batteria opera nella zona del Monte Nero. Queste batterie concorrono a contenere l’offensiva austriaca nel Trentino. L’intero gruppo prende parte alle operazioni dello Sleme e del Merzli.
Nel 1917 il gruppo prende parte alle operazioni di Monte Cucco e del Vodice, la 12^ batteria si distingue nella battaglia della Bainsizza. Nel 1918 il “Mondovì” combatte a Passo Monticelli, al Tonale e nel Trentino e il comando di gruppo prende parte attiva alla battaglia del Piave.
Nel 1921 vengono soppresse le denominazioni dei gruppi che assumono una numerazione progressiva all’interno del reggimento. Così pure le batterie all’interno dei gruppi.
Il “Mondovì” diventa III° gruppo (btr, 7-8-9) armato con il 75/13 di preda bellica.
Nel 1926 vengono ripristinate le denominazioni tradizionali dei gruppi d’artiglieria.
Nel 1933 passa  con le btr 10-11-12 al neocostituito 4° reggimento artiglieria da montagna .
Nel 1934 viene inquadrato nella divisione alpina “Cuneense”  .
Il 24 dicembre 1935 cede l’11^ batteria al gruppo “Belluno” della divisione alpina “Pusteria”.
Il 14 aprile 1937 terminata la campagna in Africa Orientale l’11^ batteria rientra in carico al “Mondovì”.
All’atto della dichiarazione di guerra contro la Francia il gruppo al comando del magg. Mariano Rossini è costituito dal reparto comando, batterie 10^ - 11^ - 12^ , reparto munizioni e viveri.
Terminate le ostilità venne trasferito in Carnia in Val Chiarzò.
Nel dicembre 1940 è in Albania al comando del ten.col. Rossini e con il 1° reggimento alpini viene assegnato alla 9^ Armata per poi passare al XXVI °corpo d’armata del generale Nasci. Viene impiegato frazionato alle dipendenze delle divisioni “Tridentina” e “Parma”. La 10^ e 11^ batteria sono disposte nella zona Ermej-Vidani sulle pendici di destra di Val Tomorezza , la 12^ batteria sulle pendici del Bregu i Math.
Nel marzo 1941 unitamente alla “Cuneense” lascia la Val Tomorezza  e prende parte all’offensiva contro la Jugoslavia.
Terminate le ostilità dal porto  di Durazzo rientra in Italia nel mese di maggio.
Merita la medaglia di Bronzo al VM allo stendardo del 4° reggimento artiglieria alpina.
Alla vigilia della partenza per la campagna di Russia, il gruppo è dislocato:
- Comando e 11^ batteria – Mondovì
- 10^ e 12^ batteria – Villanova Mondovì
- Reparto munizioni e viveri – Magliano Alpi
L’11 agosto 1942 durante il trasferimento in ferrovia, in territorio ucraino, tra Minsk e Gomel, una tradotta sulla quale viaggia l’11^ batteria viene attaccata dai partigiani russi. Nella sparatoria vengono feriti il capitano Rodolfo Berti e il sottotenente Aldo De Michelis i quali hanno il triste privilegio del battesimo di fuoco della “Cuneense”.
Il 16 dicembre 1942 con un pezzo  tratto da ciascuna batteria  del “Mondovì” viene costituita la batteria “Villanova” assegnata in appoggio al battaglione  alpini  “Pieve di Teco”.
Il 17 gennaio 1943 inizia il ripiegamento . Il  19 ,il gruppo assieme al 1° reggimento è in testa alla colonna della “Cuneense”. Nel pomeriggio avviene l’incontro coi reparti della “Julia” sistemati a difesa dopo che un successo iniziale al kolkhoz di Nowo Postojalowka si era tramutato in ritirata a seguito dell’intervento dei carri armati russi.
Viene deciso di attaccare le posizioni nemiche col battaglione “Ceva” appoggiato dal gruppo “Mondovì”.
Il giorno 20 inizia l’attacco che si protrae per tutta la giornata. Vengono impiegati altri battaglioni e gruppi d’artiglieria ma il concentramento di forze nemiche non permette di forzare la posizione.
I pezzi continuano a far fuoco contro i carri sino a che non vengono tutti distrutti. Cadono tutti i comandanti di batteria del gruppo “Mondovi”, cap.Anton Filippo Donini  e cap. Giuseppe Cassone della 10^, cap. Silvio Sibona della 11^ e cap. Alessandro Calanchi della 12^.
Numerosi sono gli atti d’eroismo ,il cap. Sibona della 11^ , il ten. Giulio Siragusa  e il serg.maggiore Michele Filippi della 10^ batteria meriteranno la Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria.
Gli artiglieri ormai senza pezzi combattono assieme agli alpini come fucilieri.
Nella notte i pochi superstiti riescono ad attraversare le linee nemiche ed a ricongiungersi con i resti della “Cuneense” il giorno 22. Dopo altri combattimenti saranno fatti prigionieri nei pressi di Nikonorowka il giorno 27 gennaio 1943.
Parte del reparto munizioni e viveri s’accodò alla colonna della “Tridentina” uscendo dalla sacca.
Nel marzo 1943 i superstiti sono rimpatriati.
Merita la medaglia d’Oro al VM allo stendardo del 4° reggimento artiglieria alpina.
L’armistizio dell’8 settembre trova il “Mondovì” in Trentino al comando del ten.col. Cesare Camangi in fase di ricostituzione su due batterie.
Una è distaccata a Ponte Gardena, l’altra ad Ora. Quest’ultima unitamente al btg  “Saluzzo” tiene testa ai tedeschi riuscendo a sganciarsi e a prendere la via dei monti dopo alcune ore di combattimento.
Nel 1970 viene ricostituito il gruppo “Mondovì” (armato con 105/14) con le storiche batterie ed inquadrato nel 1° reggimento artiglieria da montagna della brigata alpina “Taurinense”.
Sciolto il giorno 11 settembre 1975.
Motto: Mai pau ,mai noc (Mai paura, mai notte)
Sedi:
Cuneo
Susa
Mondovì – Caserma Perotti
Medaglie d’Oro al valor Militare alla memoria:
- DE CAROLI Riccardo - Capitano - Gruppo Torino-Mondovì -5^ batteria - Mergheb (Libia) 27 febbraio 1912 *
- D’ANGELO Michele - Capitano - 12^ batteria - Derna (Libia) 3 marzo 1912 *
- BOSELLI Rodolfo  - Tenente - 12^ batteria - Derna (Libia) 3 marzo 1912 *
- SIBONA Silvio – Capitano – Nowo Postojalowka (Russia) 20 gennaio 1943
- SIRAGUSA Giulio  - Tenente - Nowo Postojalowka (Russia) 20 gennaio 1943
- FILIPPI Michele – Sergente maggiore – Nowo Postojalowka (Russia) 20 gennaio 1943

* Decorati di reparti/batterie che diedero origine al gruppo