Gruppo Artiglieria da Montagna Belluno


grpBelluno

 

Nasce tra i primi reparti di artiglieria alpina il 1° ottobre 1909 in seno al 2° Reggimento Artiglieria da Montagna e nel 1910 le sue batterie sono numerate 22a, 23a e 24a seguendo la numerazione progressiva dlle batterie in corso di formazione.
Partecipa alla Prima Guerra Mondiale operando su diversi fronti nelle Dolomiti, nel 1915 è tra le Cime di Lavaredo, a Sesto, a Passo Monte Croce di Comelico e sul Monte Piana. L'ìanno succesivo si coloca sul passo della Sentinella dove rimane per mesi, tornando poi nel 1917 nelle Dolomiti sul m.te Forame e di nuovo sul Monte Piana. Nel 1918 si sposta presso la Val Calcino e poi sul Grappa.
A fine conflitto rimane inquadrano nel 2° Reggimento Artiglieria da Montagna fino al novembre 1929 quando viene inqudrato nel 3° Reggimento Artiglieria da Montagna.
Nel dicembre 1935 con la costituzione del 5° Reggimento Artiglieria Alpina, la 1a batteria del Gruppo Aosta, la 11a del Gruppo Mondovì e la 24a del Belluno vengono spostate nel neocostituito Reggimento e formano un nuovo Gruppo Belluno, che partecipa alla campagna d'Africa meritando una medaglia di bronzo al Valor Militare per i fatti d'arme di passo Mecan.
Durante la Seconda Guerra Mondiale rimane inquadrato nel 5° Reggimento Artiglieria Alpina, con il quale opera prevalentemente sul fronte greso-albanese e in Montenegro. Rientra in patria poco prima dell'armistizio ed è dislocato in Francia Meridionale. Dopo l'8 settembre il reparto si scioglie.
E' tra i primi reparti ricostituiti assieme alla Brigata Alpina Julia e diviene operativo nell'ottobre 1947 a Belluno con il materiale disponibile da 75/13. Nel 1951 con la ricostituzione del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna, passa alla sue dipendenze.
Nel 1960 il gruppo viene equipaggiato con i nuovi obici da 105/14.
Il 31 agosto 1975 viene sviolto, ma in sostanza rinasce subito dopo con il cambio di denominazione del Gruppo Osoppo che avviene il 5 settembre 1975. Nello stesso anno con lo scioglimento dei reggimenti alpini, il 3° Reggimento Artiglieria da Montagna cessa di esistere e il Belluno viene inserito alle dirette dipendenze della Brigata Alpina Julia.
Il 6 maggio 1976 il terromoto sconvolge il Friuli, mietendo numerose vittime tra la popolazione civile e tra i militari. Il gruppo Belluno si prodiga immediatamente nelle opere di soccorso a Pontebba, Dogna e Gemona, nonostante alcuni danni alle strutture e un militare deceduto. Il reparto viene decorato assieme ad altri in Friuli con la medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito.
Il 31 ottobre 1989 il reparto viene definitivamente sciolto nell'ambito del riordino delle Forze Armate.

Motto: Belluno bello e uno

Ricompense alla Bandiera:

Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Mecan, 31 marzo 1936)
Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito (Terremoto del Friuli, 6 maggio 1976 - 6 giugno 1976)

Sedi:

1947 - ? : Belluno
? - 1975: Caserma Italia, Tarvisio (UD)
1975 - 1989: Caserma Bertolotti, Pontebba (UD)

Festa di Corpo: 8 Giugno, ricorrenza battaglia Monte Fior-Castelgomberto 1916

Comandanti (elenco imcompleto):

1975 - 1989

Ten. Col. Guglielmo DE MARI
Ten. Col. Luigi CHIRONE
Ten. Col. Augusto LAGANÀ
Ten. Col. Giorgio BARLETTA
Ten. Col. Ernesto NENCHA
Ten. Col. Santi CICCARELLO
Ten. Col. Albano GIUST
Ten. Col. Baldo MICHELLI
Ten. Col. Antonio GALVAGNA