Tute Mimetiche


L’Esercito Italiano,nel dopoguerra adottò un sopravestito policromo monopezzo di cotone gommato con i medesimi schemi  mimetici  e colorazione  del telo tenda Mod. 29.
Dagli anni 60 la tuta diventò a due pezzi (mod 1958),giacca con sette bottoni metallici, due ampie tasche sul petto, cordino interno stringivita e pantaloni con bretelle ,patta a cinque bottoni, tasconi laterali a soffietto ed aperture lungo i fianchi per accedere alle tasche dell’uniforme .Chiusure a bottoni metallici a pressione.Gomiti e ginocchia protetti con imbottitura in gommapiuma.Un cappuccio copri elmetto fissato a mezzo bottoni sul rovescio del colletto e stellette di stoffa bicolori bianche/verdi su sfondo verde completavano la tuta.
Era previsto per gli sciatori un sopravestito bianco di cotone leggero, in due pezzi, giubba e pantaloni, con il solo scopo mimetico.
Nel 1975 fu sostituita dal modello S-CBT 75 (Uniforme di servizio e combattimento).Si tratta di giacca e pantaloni di colore verde oliva da utilizzare anche per i servizi in caserma e non più solo come sopravestito sull’uniforme.
La giacca, con colletto che può essere rialzato e chiuso con un tirante a bottone, spalline fissate da bottoni, presenta elastico in vita, due tasche superiori e due inferiori, rinforzi ai gomiti e due elastici posteriori sul bordo inferiore che fatti passare avanti e fissati ai bottoni predisposti,  rendono la stessa solidale ai pantaloni.Sul lato destro il nome era inizialmente scritto a stampini direttamente sul tessuto, poi su una fettuccia, in seguito si applicò una striscia di velcro.
I pantaloni (nella versione per truppe alpine inizialmente arrivavano al ginocchio, chiusi da un lacciuolo, successivamente furono adottati nella versione standard)sono rinforzati alle ginocchia, quattro tasche, due laterali e due posteriori, ed una cerniera metallica laterale per facilitarne la vestibilità, caviglie strette da elastico.
Le tasche superiori  della giacca sono preformate per contenere la dotazione di munizioni per un fuciliere (100 colpi in 4+1 caricatori da 20 colpi per FAL BM-59); le tasche inferiori presentano uno scomparto interno per alloggiare una bomba a mano.
All’utilizzo pratico però il peso delle munizioni sul davanti della giubba creò notevoli difficoltà per cui si ritornò all’utilizzo delle buffetterie.
Questa mimetica eccelleva per la qualità del tessuto ,la rapidità nell’asciugatura e la resistenza all’usura.
A partire da questo modello le mimetiche ebbero come complemento un berretto floscio con visiera nei colori proposti dal mimetismo stesso.
Negli anni 90 un nuovo modello la S-CBT 90 fu distribuita in modo sperimentale ad alcuni reparti ma poi non fu adottata.
Di medesimo colore verde della precedente mimetica il tessuto con trattamento IR , di aspetto traslucido e  più pesante , risultò meno resistente all’usura.
La giacca ha quattro tasche , le due superiori piatte e taglio obliquo con chiusura a cerniera, le due inferiori con bottoni e cerniera.
Sul braccio sinistro è presente un taschino ideato per contenere il pacchetto di medicazione.Le maniche presentano un’apertura di ventilazione sotto le ascelle.
I pantaloni presentano due tasche laterali, una posteriore e due tasconi cosciali.Sulle ginocchia sono presenti le imbottiture che si dimostreranno poco pratiche per il sistema di fissaggio con nastro in nylon che tendeva a lacerarle.
Vi è una ulteriore variante sperimentale, la mod 91 ancora di colore verde oliva.La giacca a bottoniera coperta di sei bottoni, risulta priva di tasche esterne, esistono due tasche interne chiuse da bottoni.Sul petto è presente un’asola per agganciare elementi di equipaggiamento.Polsini a soffietto, rinforzi ai gomiti.
Nel 1992 con l’inizio delle missioni internazionali, nascono le mimetiche di tessuto policromo .La continentale simile al Woodland pattern americano e la desert.Quest’ultima di tessuto più leggero sostituisce il colore sabbia/verde chiaro con il giallo ocra, il marrone scuro con il marrone chiaro,  il nero con il marrone scuro ed il verde ha tonalità più chiare.Sono completate di berretto floscio ( a calotta ed a tesa larga per la desert) e di telino copri elmetto dello stesso tessuto.Stellette di tessuto bianche su sfondo marrone.
Sulle maniche sono presenti tasche, su quella destra  per due penne ed una siringa d’atropina, su quella sinistra per un pacchetto di medicazione.
Scudetto di nazionalità sul braccio sinistro.
L’assenza di tasche esterne è dovuta al concetto di utilizzo della tuta abbinata al giubbetto antischegge , non indossato però  in servizio , per cui la mancanza delle tasche era sentita.
Pantalone di sei passanti in vita, con patta a cerniera, due tasconi a soffietto con chiusura velcro/cerniera, due tasche posteriori a chiusura velcro, caviglia stretta da elastico.
Per gli sciatori la mimetica diventò  bianca con mimetismo a macchie sfumate di color verde oliva, simile al modello tedesco degli anni 80.Combinazione in cotone in dotazione alle Truppe Alpine per il combattimento sui terreni innevati, caratterizzata dal tipico mimetismo reversibile bianco/bianco con “aghi di pino”. E’ così composta:Giacca con cappuccio, fornita di stellette verdi su sfondo bianco sul bavero del cappuccio, due tasche pettorali (una interna ed una esterna, entrambi sul lato sinistro a seconda della reversibilità), chiusura centrale a zip, a bottoni automatici sui polsini e sulle tasche. Pantaloni forniti di aperture laterali per l’accesso alle tasche degli indumenti sottostanti, sistema di regolazione della circonferenza addominale a fettuccia, bretelle ad elastico con sistema di regolazione a bottone su 3 posizioni, chiusura delle caviglie a zip.
Nel 2004 nasce una nuova generazione di mimetiche a schema “vegetato” in tessuto antistrappo nylon-cotone in due versioni, continentale e desertica.
Lo schema di mascheramento, studiato sulla base di pixel informatici per una minore visibilità agli infrarossi, è a chiazze più minute del precedente ed è efficace  a breve distanza.La giubba con chiusura a sei bottoni ha due ampie tasche a toppa con soffietto poste sul petto, chiuse con pattina a due bottoni e velcro con l’attaccatura superiore inclinata in basso verso l’abbottonatura centrale della giubba.
Il colletto con cinturino è ampio e guarnito di stellette in stoffa beige e verdi o marroni e beige (desert).
Sulla fascia copribottoni di chiusura, all’altezza delle tasche pettorali, una linguetta di stoffa funge da supporto per le insegne di grado.
Sopra le due tasche pettorali, a sinistra la fascetta portanome ed a destra quella di Forza Armata (Esercito).
All’interno una tasca chiusa da cerniera.
Su ambedue le maniche è cucita una tasca chiusa da un’aletta con due bottoni.Apertura sotto lo ascelle per la traspirazione.
Sulla sinistra è presente lo scudetto di nazionalità e sulla destra un supporto in velcro per eventuali altre insegne.
Ai gomiti ampi rinforzi di protezione e chiusura della manica a polsino.
I pantaloni hanno otto passanti in vita, patta a quattro bottoni, sei tasche, due laterali, due posteriori, due a metà coscia di grande capacità a soffietto.Le caviglie sono strette da un tirante a stringa con fermo in plastica.
La nuova mimetica lamenta scarsa resistenza all’usura ed i colori stingono ai lavaggi anche a freddo.

N.B. Dalla presente ricerca sono escluse le varianti per Paracadutisti e/o Reparti Speciali
 
Policroma intera dopoguerra
Policroma 2 pezzi anni 60 -70
Bianca sciatore
Verde 1975  - anni 90
Verde sperim. zip   1990
Verde sperim. senza tasche 1991
Woodland 1992 -2004
Desert
Bianca maculata sciatore
Vegetata continentale 2004
Vegetata desert