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Domenica, 10 Novembre 2024

Quarta battaglia dell'Isonzo

Gli italiani conquistarono quota 111, ma non riuscirono ad andare oltre. Sul Monte San Michele ottennero quota 3 e quota 4 e riuscirono a conquistare Oslavia che ormai era ridotta ad un cumulo di macerie.

Il Comando Supremo italiano dava molta importanza tattica alla conquista dei trinceramenti austriaci delle "Frasche" e dei "Razzi", perno del sistema difensivo nemico che andava dal Monte San Michele al Monte Sei Busi. L'occupazione di tali posizioni avrebbe permesso di dominare dall'alto la conca di Doberdò.
Per quindici giorni gli assalti della Brigata Siena prima e dei Bersaglieri poi, si rivelano vani. il 10 novembre 1915 entra in linea la Brigata Sassari. Dopo le vittorie nel trincerone di Bosco Cappuccio, poi a Bosco Lancia e Bosco Triangolare ottenute tra la fine di luglio e i primi di agosto, il Comando Supremo contava sulla"Sassari" per la conquista delle posizioni austraiche.
I primi assalti si svolgono senza successo e con ingenti perdite fino al pomeriggio del 13 novembre. Dopo una intensa preparazione con l'artiglieria, il 151° reggimento rinforzato con tre battaglioni del 152°, compie un assalto alla baionetta, conquistando la trincea delle "Frasche". All'alba del giorno 14, il 152° Reggimento riesce nell'impresa e occupa anche la trincea dei "Razzi".
Dopo aver tenuto le posizioni per diversi giorni, la Brigata Sassari viene sosituita da due reggimenti della Brigata Macerate e poi da due della Brigata Cremona, ritornando di nuovo in linea il 12 dicembre. Il 15 dicembre il Generale Gabriele Berardi, comandante delal Brigata, viene colpito mortalmente da una scheggia di granata.

Con l'inverno le operazioni vengono sospese su quasi tutti i fronti.

Data la breve durata, la quarta battaglia dell'Isonzo viene spesso considerata parte della terza battaglia dell'iSonzo.